LUCCA - Un uomo di 56 anni è stato travolto e ucciso da un pirata della strada questa notte, in via per Vorno a Pontetetto. A trovare il corpo in un fosso a lato della strada, alcuni operai di un'azienda vicina, questa mattina intorno alle 6:30. Dopo le indagini serrate della polizia, nel pomeriggio l'investitore che si era dato alla fuga si è costituito. Si tratterebbe di un uomo di circa 30 anni.
Si è costituito dopo 12 ore il pirata della strada che domenica notte ha travolto e ucciso Achille Bianchini, barista di 56 anni, che stava percorrendo in bicicletta via per Vorno, una stradina che collega Pontetetto a Guamo. E’ un tecnico informatico di 32 anni.
A trovare il corpo in un fossato, a lato della strada, sono stati alcuni operai di un’azienda vicina che intorno alle 6:30, con le prime luci dell’alba, sono passati da qui. Scattato l’allarme sul posto è intervenuta la polizia stradale di Bagni di Lucca con il comandante provinciale Calogero La Porta che insieme agli uomini della polizia scientifica e della Squadra Mobile della Questura guidata dalla dottoressa Silvia Cascino hanno cominciato i primi accertamenti per capire che cosa fosse accaduto. La bicicletta ritrovata quasi cento metri più avanti rispetto al corpo senza vita di Bianchini, completamente distrutta, ha portato subito sulla strada giusta gli inquirenti che minuto dopo minuto hanno ricostruito la dinamica della tragedia. Sul luogo infatti, sono rimasti anche alcuni pezzi di una vettura, una Wolkswagen Polo.
A chiudere il cerchio le immagini della telecamera di videosorveglianza di una villetta a pochi metri dall’incidente. La polizia ha analizzato il video in cui si vedeva distintamente l’auto investire il 56enne e poi fuggire senza prestare soccorso. Grazie agli elementi raccolti sul luogo dell’incidente, la polizia era già vicinissima all’individuazione del responsabile, ma l’investitore ha deciso di costituirsi alla Polizia Stradale in maniera spontanea, evitando così l’arresto. E’ un tecnico informatico di 32 anni di Lucca. Alla polizia ha raccontato di non ricordarsi niente. Ora dovrà rispondere dell’accusa di omicidio colposo con l’aggravante dell’omissione di soccorso.