CARDOSO - Il sindaco Maurizio Verona e gli abitanti della frazione del comune di Stazzema hanno ricordato le 14 vittime dell'alluvione che colpì il paese il 19 giugno del 1996. Da lì nacque un modello di ricostruzione del territorio replicato in tutta Italia.
Sono passati 19 anni da quel 19 giugno che vide il paese di Cardoso, nel comune di Stazzema, spazzato via dalla furia delle acque del torrente Vezza. In quella tragedia persero la vita 14 persone, travolte dalle acque o dal crollo delle proprie abitazioni. Per mantenere vivo il ricordo di quella tremenda giornata, si è tenuta anche quest’anno la tradizionale cerimonia di commemorazione nei luoghi simbolo del disastro. Il sindaco Maurizio Verona, insieme agli abitanti della frazione ha deposto tre mazzi di fiori lungo la strada del paese, dove le lapidi segnano il ricordo del passaggio della furia delle acque. L’ultimo mazzo è stato portato nella chiesa del paese, dove era stata anche realizzata un’infiorata con il nome delle vittime dell’alluvione. Una giornata che, nonostante siano passati 19 anni, è rimasta scolpita nella memoria di chi ha vissuto quelle ore tremende.
E sebbene il ricordo di quelle ore sia ancora ben vivo nella mente dei testimoni della tragedia, sul territorio i segni lasciati sono quasi invisibili, grazie all’opera di ricostruzione che venne messa in atto dalla regione e che è diventata un modello seguito in tutta Italia definito appunto “modello Versilia”