HOCKEY A1 - Nella gara-uno dei quarti di finale della poule-scudetto i rossoblu e i bianconeri vincono fuori casa. Curiosamente entrambe per 4 a 3 ma il CGC al supplementare, rispettivamente sulle piste della Pieve 010 e del Follonica. Successi anche per Trissino e Breganze. Giovedì sera gara-due.
Ora si è cominciato a fare sul serio, a patto che fino ad oggi si fosse scherzato. La stagione del rotellismo nazionale è entrata nel vivo con la disputa di gara-uno dei quarti di finale della poule-scudetto. Si cerca l’erede del Forte dei Marmi che potrebbe essere, perchè no, la stessa formazione rossoblu. Ed in effetti i campioni d’Italia hanno iniziato col piede giusto andando a vincere fuori casa per 4 a 3 sulla pista del tenace e mai domo Pieve 010. Quanta fatica però per la squadra di coach Valverde che ha chiuso il primo tempo addirittura in svantaggio (1-2). Poi nella ripresa il maggior tasso tecnico del Forte ha fatto la classica differenza anche se Pedro Gil & C. non sono parsi ancora brillantissimi. Stavolta la differenza l’ha fatta un grande e intramontabile Alberto Orlandi, autore di una tripletta. Da segnalare l’espulsione di Davide Motaran. Stesso punteggio, ma con dinamiche e andamento diversi, per il CGC Viareggio che è andato ad espugnare il Capannino di Follonica in quella che fino a pochi anni fa era sfida che valeva lo scudetto. I bianconeri di Bertolucci hanno vinto 4-3 dopo aver chiuso il primo tempo avanti 2-1 salvo complicarsi la vita nella ripresa. Folonica recupera fino al 3 a 3. Si rende necessario un supplementare poichè deve esserci un vincitore e in tale frangente la classe immensa di Mirko Bertolucci fa la differenza con un rigore tanto, ma tantissimo pesante. Forte dei Marmi e Viareggio si portano così in vantaggio 1-0 nela serie e giovedì sera col vantaggio del fattore-campo potrebbero già staccare il biglietto per la semifinale. Negli altri confronti dei quarti da annotare la vittoria in trasferta del Breganze a Bassano e quella, a sorpresa ma non più di tanto, del Trissino su un Valdagno piuttosto dimesso.