CALCIO LEGA PRO - Prova sbiadita della formazione rossonera che cede (0-2 ) di fronte ad un cinico Ancona. Prima sconfitta interna della gestione-Galderisi. La Lucchese non perdeva in casa dal 16 novembre scorso con la Pistoiese. Dal grigiore generale si salva il solo Pagano.
L’ultima volta, pensate, risaliva addirittura allo scorso 16 novembre: esattamente 5 mesi fa. Era da allora, quando sulla panchina c’era ancora Guido Pagliuca, che la Lucchese non perdeva in casa. Tra l’altro quella sconfitta costò il posto al tecnico di Cecina. 150 giorni dopo, 152 per i più pignoli, la Lucchese torna ad assaporare il gusto amaro della caduta di fronte al proprio pubblico e al cospetto di un Ancona diligente, onesto ma infarcito di giovani che forse non ha creduto a tanta grazia…ricevuta. Rabbia per una lucchese che non ha ripetuto altre scintillanti prestazioni, anche perchè dopo un avvio ordinato la squadra ha palesato poca grinta ed è incappata nelle solite distrazioni pagate stavolta a caro prezzo. Il primo gol, al di là delle discussioni sul pallone dentro o fuori, lascia adito a qualche considerazione sulla poca attenzione nel chiudere sul centravanti dorico Cognigni. E poi sul raddoppio dell’Ancona, che di fatto ha chiuso la partita, anche lì ci sarebbe da dire qualcosa visto che di gol simili quest’anno la Lucchese ne ha incassati tanti, troppi. Una giornata da dimenticare che tra l’altro ridomensiona le ambizioni di un piazzamento di prestigio e che deve invece porre sul chi va là in chiave decimo psoto: l’ultimo utile per la Tim Cup: obiettivo dichiarato. Poco da salvare sul piano individuale dove il solo Pagano, sacrificato nel finale a fare il terzino destro, è parso abbastanza pimpante e reattivo. Sul resto grigiore generale che speriamo ritorni voglia di spaccare il mondo domenica prossima sul campo del Tuttocuoio sconfitto a Ferrara dalla Spal e che appaia i rossoneri a quota 47 putni al nono posto. In settimana Galli era stato chiaro: voleva quattro vittorie ma soprattutto voleva capire chi farà parte della Lucchese del futuro. La prima è andata male, ai baldi igovanotti il compito di farlo ricredere dopo la deludente prova con l’Ancona.