PROVINCIA DI LUCCA - "Firmerò lo stato di emergenza regionale". Arrivano dal governatore della Toscana Enrico Rossi le parole che tutti i sindaci e molti cittadini colpiti dall'emergenza di queste ore volevano sentirsi dire.
Anche se la conta dei danni comincerà solo dalle prossime ore, quando l’emergenza vera e propria sarà terminata. Al momento è impossibile calcolare a quanto ammontano nella sola provincia di Lucca: sono centinaia i tetti scoperchiati, migliaia gli alberi a causa di raffiche che hanno raggiunto anche i 125 km all’ora.
Gli episodi, anche di tragedie sfiorate sono tantissimi. A partire da questo, avvenuto sul Brennero, a Lucca. Intorno alle 7 Un furgoncino diretto verso Marlia, condotto da un 45enne, è stato travolto da un albero. L’uomo è rimasto miracolosamente illeso.
Poco distante, a San Pietro a Vico, la copertura catramata dell’ex Mulino Pardini è caduta a terra. Il materiale è andato a depositarsi sulla viabilità circostante e nelle zone adiacenti la linea ferroviaria. E a proposito di treni i disagi sono stati grandissimi. A causa di detriti sulle linee Viareggio-Massa e Prato-Pistoia, per i pendolari è stata una giornata d’inferno.
Tanti problemi anche a Capannori. L’attività del poliambulatorio della Casa della Salute di Marlia è momentaneamente sospesa per motivi di sicurezza perchè le forti raffiche di vento hanno fatto cadere o spostato molte tegole del tetto della struttura. A Capannori è stato allestito un centro di accoglienza per le persone senza energia elettrica nella palestra di Lammari.
Sulle strade tantissime le viabilità interrotte per la rimozione degli alberi. Per un’ora Castelnuovo è stata praticamente isolata. Fino a venerdì mattina rimarrà chiusa la SR445.
Senza corrente e isolate le frazioni di Casoli e Pieve di Controni a Bagni di Lucca.
Centinaia e centinaia le famiglie rimaste senza luce e senza acqua in molte zone. Sono 30.000 le utenze, fonte Prefettura, senza energia elettrica.
Venerdì a Barga e Bagni di Lucca rimarranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado.