LUCCA - L'incredibile racconto di una ragazza di 21 anni che qualche giorno fa è andata, su indicazione del medico di famiglia, al pronto soccorso dell'ospedale San Luca.
Questa ragazza si chiama Alice, ha 21 anni, e da qualche giorno la sua fiducia nella sanità e in particolare di quella lucchese ha subito un duro colpo. Dopo aver accusato un forte malore è andata dal suo medico di famiglia, che preoccupato per una possibile appendicite, le ha prescritto una visita urgente al pronto soccorso dell’ospedale San Luca. E’ entrata poco prima delle 18, è uscita dopo l’1 di notte, dopo sette ore. Nonostante il filtro del medico di famiglia e un codice verde, l’organizzazione del nuovo pronto soccorso l’ha costretta ad un’attesa estenuante.
“Da quanto ho potuto verificare io con la mia esperienza – spiega Alice – gli infiniti tempi di attesa sono dovuti alla mancanza di personale e ad una nuova organizzazione che prevede la priorità dei colori dei codici nelle singole stanze di visita e non in tutto il pronto soccorso.
Ho parlato con una donna di 80 anni che era arrivata al pronto soccorso intorno alle 13, inviata dai medici di una casa di cura per alcune analisi completamente fuori dalla norma, e che a mezzanotte era ancora in attesa.
Alcuni infermieri, aspramente criticati dalla gente, ci hanno invitato a raccontare la situazione ai media affinché qualcuno intervenga e risolva una situazione di cui loro stessi sono vittime”.