CALCIO LEGA PRO - Il 6 gennaio la Lucchese ospiterà il Pro Piacenza in un match delicato. I rossoneri dovranno invertire il trend interno poco lusinghiero. E per i tempi ristretti non potranno esserci rinforzi dal mercato.
Una settimana di lavoro, tranne la breve parentesi per il brindisi di Capodanno, separa la Lucchese dalla ripresa del campionato che vedrà i rossoneri ospitare il fanalino di coda Pro Piacenza. Partita invero delicata quella contro la formazione dell’ex-Caboni, non più di Aliboni visto che l’ex-capitano ha rescisso il contratto. Lo dice la classifica che punti alla mano e senza penalizzazione vedrebbe il Pro Piacenza a 18 punti e quindi solo uno in meno rispetto alla Pantera. Che dovrà tornare a ruggire anche di fronte al proprio pubblico. La Lucchese non vince in casa dallo scorso 2 novembre (2-1 al Grosseto con doppietta di Ferretti) e nelle ultime gare interne ha rimediato solo dei pareggi a reti bianche che, se da una parte allungano la striscia, non altrettanto si può dire per la classifica che resta difficile. Una vittoria permetterebbe di tentare l’aggancio a quelle che stanno poco più avanti e di distanzaire in modo forse definitivo lo stesso Pro Piacenza. Che intanto sul mercato is muove come del resto fanno altre squadre e come farà anche la Lucchese. Il DG Giovanni Galli è al lavoro ma sa che gli innesti importanti, almeno lo si spera, non potranno scendere in campo fino al 10 gennaio, ovvero fino alla trasferta di Santarcangelo di Romagna, altra gara delicatissima in pospettiva-salvezza. Solo lì, in terra romagnola vedremo la nuova Lucchese. Il 6 gennaio toccherà invece ai soliti noti e ad una squadra che, sotto la guida del Nanu Galderisi, è in serie positiva da cinque giornate dove però ha raccolto solo una vittoria e ben quattro pareggi. Ecco perchè nella calza della Befana tre punti sarebbero davvero un magnifico toccasana e un modo di iniziare alla grande il 2015.