CALCIO LEGA PRO - Lucchese attesa domenica al Porta Elisa dal delicato match con il Tuttocuoio di Alvini, autentica rivelazione stagionale. Galderisi non si fida e prepara una Lucchese da battaglia. Mingazzini ancora in dubbio.
Lucchese baciata dal sole. Giornata limpida, anche se un pò freddina, all’Acquedotto per l’allenamento del giovedì pomeriggio. A bordo campo anche Luciano Bruni, alenatore della Lucchese due anni fa anche se solo per poche settimane. Galderisi sollecita i suoi e li sprona. Vuole che la concentrazione sia massima perchè è vero che ci sono tre risultati utili consecutuvi in carniere, e che seppur lentamente la classifica migliora, ma nulla è ancora stato fatto. Il Nanu sa anche che contro il Tuttocuoio di Alvini la squadra dovrà giocare una grande partita: tipo quella con il Teramo o forse anche meglio. In effetti arriva un interlocutore scomodo che ha classifica invidiabile (24 punti conro i 17 della Lucchese) e morale a mille oltre, è bene non dimenticarlo valori tecnici oggettivi. Se fosse per il blasone finirebbe tanto a poco ma anche il Nanu sa che non è così: Capitolo-formazione ancora da definire ma avendo imparato a conoscere il tecnico rossonero abbiamo notato che non ama cambiare troppo, soprattutto adesso che ha trovato una precisa fisionomia tecnico-tattica. L’unico dubbio importante riguarda la maglia di mediano centrale al fianco dell’ottimo Degeri. Si spera di recuperare Mingazzini: qualora l’esperto centrocampista non dovesse farcela, spazio ad uno tra Bianchi (partito titolare ad Ancona) e Santeramo con quest’ultimo favorito. Il resto lo diranno gli allenamenti che ancora mancano alla sfida con la rivelazione del campionato: il piccolo ma grande Tuttocuoio.