Acque agitate tra i bagnini per il contratto integrativo

Acque agitate tra i bagnini per il contratto integrativo

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - Il contratto integrativo della categoria non è ancora stato firmato, nonostante le parti si fossero trovate d'accordo. Secondo quanto riportato dalla categoria, la responsabilità sarebbe da imputarsi al passo indietro di Confesercenti.

 

La stagione balneare è alle porte ma tra i bagnini serpeggia un deciso malumore, malumore provocato dalla mancata firma dell’accordo per il contratto integrativo provinciale, scaduto ormai da 16 anni, proprio in un momento in cui sembrava che tutte le parti in causa tra cui Confcommercio e Confesercenti, si fossero trovati d’accordo su una bozza che era stata condivisa anche dalle associazioni dei bagnini.

Ma è a ridosso della firma, prevista per il 24 di marzo, che le trattative si sono interrotte.

Tra le motivazioni potrebbe esserci quella della nuova ordinanza di Capitaneria che allunga la stagione balneare, come auspicato negli anni scorsi – anche se con modalità differenti – proprio dai bagnini che però si smarcano da responsabilità dirette, essendo stata una decisione presa in autonomia proprio dalla Capitaneria.

Per evidenziare questa situazione, ma anche per portare la solidarietà della categoria, i bagnini si ritroveranno insieme ai familiari delle vittime della strage il prossimo 29 aprile alla Casina dei Ricordi. All’orizzonte, se non ci saranno novità, si prospettano forme di protesta, anche se l’ipotesi di uno sciopero è più che remota.