CALCIO LEGA PRO - Il DG rossonero segue da vicino e catechizza a dovere la squadra. Domenica arriva la temibile compagine di Lucarelli. Qualche problema fisico per Mingazzini e Rajcevic. Dubbio Chianese-Lo Sicco alla trequarti.
Finalmente la Lucchese torna a casa dopo aver svernato negli ultimi giorni, causa perdurante e ridondante maltempo, sul sintetico di Altopascio. E’ il campo dell’Acquedotto ad ospitare nella tarda mattinata di giovedì il lavoro in prevalenza tattico cui Pagliuca sottopone la truppa divisa in due gruppi. Attaccanti da un parte, centrocampisti e difensori dall’altra, per ripetere e capire, metabolizzare al meglio i movimenti. Un derby tira l’altro e così, dopo Grosseto e Pisa archiviati con quattro punti pesanti in saccoccia, è la volta della Pistoiese di Cristiano Lucarelli. Il DG Giovanni Galli, che parla a lungo e fitto fitto con Mingazzini, definisce quella arancione una squadra “pazza” ma nel senso più pericoloso del termine. Galli che, ricordiamo, in questi giorni è entrato anche a far parte del Cda della Lucchese quasi a suggellarne in modo ancora più deciso il legame con l’ambiente rossonero. Tornando alle vicende di campo si può abbozzare il probabile schieramento che affronterà la temibile Pistoiese di cui sopra. Difesa e centrocampo saranno quelli di Pisa anche perchè Mingazzini sta recuperando da qualche acciacco. Casomai qualche dubbio esiste in avanti dove Chianese e Lo Sicco si contendono la maglia numero 10 e dove Pagliuca deve ancora decidere che giocherà al ianco di Rajcevic: Ferretti ha una bava di vantaggio su Strizzolo, ma il dubbio rimane e sarà sciolto solo a pochi minuti dalla partita.