Capitale della Cultura: costituito a Massa il Comitato promotore

Capitale della Cultura: costituito a Massa il Comitato promotore

Federico Conti

di Federico Conti

MASSA - Dopo Viareggio e Lucca anche il capoluogo apuano tenta la corsa per il titolo del 2028. Approvata la delibera di giunta: nel Comitato anche molte istituzioni ed enti culturali del territorio apuano.

Il primo passo di Massa verso la candidatura a Capitale della Cultura italiana 2028 è compiuto. La giunta Persiani nell’ultima seduta prepasquale ha infatti dato il via libera alla delibera che istituisce il Comitato promotore, dando seguito all’annuncio fatto dal sindaco al Teatro Guglielmi a metà marzo.

“Sarà un percorso ambizioso – aveva dichiarato Persiani – ma lo faremo tutti insieme”. E infatti del neonato Comitato faranno parte: Provincia di Massa Carrara; Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara; Curia Vescovile, Diocesi di Massa- Carrara – Pontremoli;- Deputazione di Storia Patria;- Archivio di Stato di Massa;- Istituto Valorizzazione Castelli;- Parco delle Apuane;- Touring Club Italiano. Altri soggetti, anche privati potrebbero aggiungersi.

A breve è prevista la pubblicazione del bando da parte del Mibact e saranno a quel punto chiare le tempistiche e i prossimi passaggi. La città Capitale italiana della cultura riceve un contributo statale di un milione di euro. Ma già le spese da sostenere per la sola candidatura – col rischio concreto di non aggiudicarsi il titolo – sono piuttosto alte. Basta guardare i casi vicini. Prima di Massa hanno provato Viareggio, nel 2022, e Lucca nel 2023. La città del Carnevale – che riuscì ad arrivare tra le dieci finaliste – aveva speso circa 200mila euro per preparare il dossier. La città delle Mura circa 180mila senza neppure arrivare nella decina finale. Ma per chi la spunta si tratta di un moltiplicatore formidabile: è il caso di Procida, Capitale 2022, che con un investimento da 700mila euro ha generato un valore di 34 milioni.

Anche di costi si parlerà nella prima riunione del Comitato massese fissata per mercoledì 30 aprile. Sarà il primo di una serie di incontri per definire una figura che farà da capofila, quanti enti – oltre al Comune di Massa – parteciperanno alle spese, i tempi per arrivare pronti alla presentazione della candidatura in autunno.