La Triennale del Gesù Morto illumina di fede e tradizione il Venerdì Santo di Camaiore

La Triennale del Gesù Morto illumina di fede e tradizione il Venerdì Santo di Camaiore

Massimo Mazzolini

di Massimo Mazzolini

CAMAIORE - La suggestiva processione triennale del Gesù Morto ha avvolto il centro storico di Camaiore in un'atmosfera di profonda spiritualità e raccoglimento. Illuminata da decine di migliaia di lumini, la cerimonia, organizzata dalla Confraternita della SS. Trinità, ha visto la partecipazione di fedeli, turisti e rappresentanti istituzionali, sottolineando il valore identitario e religioso di questo antico rito per l'intera comunità versiliese

La notte del Venerdì Santo si è accesa di spiritualità e raccoglimento grazie alla solenne “Triennale” del Gesù Morto, la suggestiva processione che ogni tre anni attraversa il centro storico camaiorese, avvolto per l’occasione nel buio, illuminato soltanto da decine di migliaia di lumini e organizzata dalla Confraternita della SS. Trinità e il centro parrocchiale di Camaiore. Un rito antico e toccante, capace di riunire un’intera comunità in un momento di intensa preghiera condivisa, che ha coinvolto fedeli, curiosi, e turisti giunti in Versilia per assistere a questo evento.
Il corteo religioso ha visto sfilare le statue del Cristo Morto e della Madonna Addolorata, accompagnate da canti sacri suoni di tamburi e preghiere.  Un’atmosfera carica di simboli e di silenzi, spezzati solo dalla luce tremolante delle fiammelle e dal rumore ovattato dei passi sulla pietra antica del borgo. Presenti alla cerimonia, oltre ai parroci delle varie parrocchie versiliesi, anche numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui sindaci, assessori e consiglieri dei comuni limitrofi. Un segnale forte dell’importanza che questa processione riveste non solo per Camaiore, ma per l’intera comunità versiliese. “Un momento di fede profonda e di grande valore identitario ha commentato il sindaco di Camaiore, che ci ricorda le radici della nostra cultura e l’importanza di custodire queste tradizioni”

Le parole del primo cittadino ben sintetizzano il sentire comune: la Triennale non è solo un evento religioso, ma un patrimonio collettivo che unisce generazioni e territori.  E in effetti, tra le vie addobbate di luci con le finestre ornate da drappi e immagini sacre, Camaiore ha vissuto una notte fuori dal tempo, in cui il sacro ha trovato spazio nel cuore di tutti.