SERAVEZZA - E' pesante il bilancio della nottata di maltempo per le frazioni della montagna seravezzina. La frana più grave in via Cansoli: strada chiusa dai detriti. Colpita dal fango e dai tronchi un'azienda di trasporti. Due auto distrutte dalla terra all'Argentiera

Si è risvegliata in ginocchio la montagna seravezzina dopo una nottata di pioggia intensa e incessante che ha provocato numerose frane su più versanti e ingrossato tutti i fiumi. La situazione più grave è a Ruosina. Un impressionante fronte franoso, molto ampio, che si è staccato dal paese sovrastante di Retignano, nello stazzemese, lungo la via di Arni è piombato sulla via Cansoli portando fango, tronchi e detriti a invadere il torrente, affluente del Vezza, e a colpire la ditta di escavazioni confinante. Davvero notevoli i danni alle strutture. Sono stati gli stessi operai dell’azienda a rimboccarsi le maniche e liberare il corso d’acqua e il piazzale. La strada comunale è rimasta chiusa. Sul posto è intervenuto anche il sindaco Lorenzo Alessandrini insieme all’assessore Michele Silicani.
Risulta isolato l’abito di Basati. A Riomagno un’altra frana ha completamente isolato cinque famiglie. A Fabiano un’interruzione dell’acquedotto ha lasciato il paese senza acqua per molte ore. Sulla via provinciale a subire i danni maggiori è stata un’autofficina in località Argentiera. Nella notte due auto sono state travolte dal fango e sono andate distrutte.
La situazione è monitorata dai tecnici del Comune e della Provincia. Nelle prossime ore è atteso un report aggiornato sulla condizioni della viabilità.