Rogo all’ex Bagno Marino: esclusa la causa accidentale

Rogo all’ex Bagno Marino: esclusa la causa accidentale

Redazione

di Redazione

CARRARA - All'ex Bagno Marino, di Marina di Carrara, dopo l'incendio di martedì 8 aprile, ancora da accertare se sia doloso o colposo e stabilire eventuali responsabilità; intanto ci si chiede chi pagherà i costi di smaltimento.

Esclusa la causa accidentale per l’incendio all’ex Bagno Marino: è quello che emerge dalla relazione consegnata dai Vigili del Fuoco ai Carabinieri di Carrara.

L’incendio, divampato intorno alle 19,30 di martedì 8 aprile, ha quindi dietro la mano dell’uomo ma adesso la palla passa agli inquirenti. Saranno loro a dover andare avanti con le indagini per scoprire se l’origine sia dolosa o colposa e stabilirne eventuali responsabilità.

I Vigili del Fuoco non sono infatti stati in grado di indicare la natura dell’incendio, anche perché il lavoro di spegnimento e di bonifica dell’area sembra aver cancellato ogni possibile traccia di inneschi o liquidi infiammabili.

Quello che è certo è che le fiamme sono divampate dall’ultima cabina, lungo il confine con il bagno Graziella e si sono espanse facilmente grazie al legno altamente infiammabile e al vento.

Solo l’intervento celere dei Vigili del Fuoco ha impedito che le fiamme danneggiassero gli stabilimenti confinanti e facessero ulteriori danni a persone o cose.

Intanto ci si chiede chi sarà a pagare i costi di smaltimento del rogo perché, dopo l’ordinanza della sindaca Serena Arrighi che prevede a carico dell’ex gestore Brunello Vatteroni ogni operazione di sgombero, l’uomo ha dichiarato di non avere disponibilità economica per farlo.