CARRARA - Ottanta fotografie storiche raccontano l'opera scultorea del maestro toscano nella mostra apertura il 18 aprile al Carmi. I capolavori del Buonarroti interpretati dai grandi editori dell'Ottocento in un dialogo tra marmo e immagine che celebra i 550 anni dalla nascita del "Divin Artista".

Un sorprendente incontro tra scultura e fotografia dà vita all’interno del Museo Carmi di Carrara alla mostra “Per forza di levare.”, che espone ottanta fotografie provenienti dagli Archivi Alinari, che svelano l’opera scultorea di Michelangelo.
L’esposizione, organizzata nell’anno delle celebrazioni per i 550 anni dalla nascita del maestro toscano, mette in luce il lavoro dei Fratelli Alinari e di Augusto Corsini che hanno affrontato la sfida di tradurre la monumentalità tridimensionale del marmo nell’essenza bidimensionale della fotografia.
Il progetto, che include le immagini raffiguranti le cave di Carrara e i metodi di trasporto dei blocchi, fa parte del dossier “Carrara: da 2mila anni contemporanea” preparato per la candidatura a Capitale Italiana dell’arte contemporanea 2026.