Si fa più concreta l’ipotesi di CPR ad Aulla, ma arriva il secco no del sindaco

Si fa più concreta l’ipotesi di CPR ad Aulla, ma arriva il secco no del sindaco

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Aulla - Nei giorni scorsi il sottosegretario Molteni ha rilanciato l'ipotesi di realizzare a Pallerone - nell'area ex Cjmieco - un CPR ma il consiglio comunale si dichiara contrario così come un secco no è arrivato dal sindaco Valettini.

Dopo circa due anni di silenzio torna ad affacciarsi l’ipotesi della realizzazione di un CPR un centro permanente per i rimpatri, nella frazione di Pallerone, nel comune di Aulla, nell’area ex Cjmeco in quella che fu una fabbrica di munizioni e che poi, per decenni, è diventata una discariche abusiva a cielo aperto in cui sono state riversate tonnellate di rifiuti di ogni tipo.

Nei giorni scorsi infatti l’ipotesi è stata rilanciata dal sottosegretario Molteni, dopo che da poco è iniziata l’opera di bonifica del sito da parte del demanio, iniziata con i carotaggi per la classificazione dei rifiuti presenti.

Ma quella che sta assumendo i contorni ben più concreti della semplice ipotesi, è stata rigettata con forza dal consiglio comunale di Aulla e dal primo cittadino.

Il sindaco di Aulla Roberto Valettini ha anche affermato che la sua comunità ha già pagato un dazio pesante rispetto a quell’area che, dopo il contenzioso con il demanio, deve essere bonificata e restituita al territorio.

Esistono anche motivazioni pratiche per questo no, ovvero la vicinanza ad aree come la ferrovia e la strada statale.

Valettini, però, dal canto suo, ha dichiarato anche di essere consapevole che queste sono scelte che scavalcano le amministrazioni locali. In altre parole, se il Ministero riterrà il sito idoneo, ben poco si potrà fare per evitare la realizzazione del CPR.