LUCCA - L'appuntamento rientra negli eventi di VerdeMura 2025. Il riconoscimento ai proprietari della Villa donato dal sindaco Mario Pardini.

Un volume per celebrare i restauri di uno dei complessi più belli della provincia di Lucca e non solo. È quello edito da Maria Pacini Fazzi nell’ambito di VerdeMura 2025, che vede come protagonista la Villa Reale di Marlia. Incontro organizzato anche per celebrare i 10 anni esatti dall’acquisto degli attuali proprietari, Henric e Marina Grönberg, ai quali, per l’occasione, è stata anche consegnata la medaglia della Città di Lucca dalle mani del sindaco Mario Pardini.
“Il restauro di Villa Reale di Marlia e la sua riapertura al pubblico sono gesti di mecenatismo non comune, oltre a salvare dal declino un monumento che è simbolo stesso della Lucchesia e della sua lunga storia di Stato indipendente – afferma il sindaco Pardini – Villa Reale di Marlia apporta oggi un contributo culturale ed economico straordinario a tutto il comprensorio turistico della Piana di Lucca”.
La medaglia è stata consegnata a Henric Grönberg, nel corso della presentazione del volume dedicato ai restauri del complesso monumentale edito da Maria Pacini Fazzi nell’ambito della manifestazione VerdeMura, alla presenza degli architetti, studiosi e restauratori che si sono occupati del recupero e dell’amministratore unico di Lucca Crea Nicola Lucchesi.
Villa Reale di Marlia rappresenta una delle più importanti residenze storiche d’Europa, i suoi giardini barocchi e neoclassici circondano per 16 ettari gli edifici del complesso architettonico sulle prime propaggini delle colline a nord est di Lucca. Documentata fino dall’alto medioevo come luogo di soggiorno per il duca-marchese di Toscana, entrò a far parte dei possedimenti della famiglia dei Buonvisi e poi degli Orsetti che realizzarono i giardini barocchi e il Teatro di Verzura, il più antico teatro verde d’Europa. Nel 1806 Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone e principessa di Lucca, acquistò la proprietà per trasformarla in una residenza reale neoclassica ispirandosi alla Malmaison e al Château d’Ermenonville. Villa Reale di Marlia fu poi residenza dei duchi di Lucca Maria Luisa e Carlo Lodovico di Borbone, poi dei Savoia e dei Borbone Capua e infine dei conti romani Pecci Blunt