Strage di Viareggio, la Procura chiede la conferma dell’entità delle condanne stabilite in Cassazione

Strage di Viareggio, la Procura chiede la conferma dell’entità delle condanne stabilite in Cassazione

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Viareggio - E’ attesa in serata la sentenza del processo d'Appello-ter per la definizione delle pene delle 12 persone condannate per la strage di Viareggio. La procura ha chiesto la conferma del quantum stabilito dalla Cassazione opponendosi a ulteriori riduzioni.

Mancano poche ore e poi la quantificazione delle pene per i 12 condannati per il disastro ferroviario del 29 giugno 2009 alla stazione di Viareggio diventerà definitiva. Sì perché a quasi 16 anni dalla strage, oggi da Palazzo di Giustizia a Firenze dovrebbe arrivare la sentenza che stabilirà se e per quanto tempo dovranno restare in carcere coloro che la legge ha già riconosciuto come i responsabili dell’incidente costato la vita a 32 persone. L’udienza si è aperta questa mattina alle 10,30 alla presenza dei familiari delle vittime e degli imputati, compresi Mauro Moretti e Mario Michele Elia, rispettivamente amministratore delegato di Ferrovie e di Rete ferroviaria italiana all’epoca del disastro. Su input della Cassazione, la Corte di Appello dovrà quindi stabilire se concedere la riduzione di 1/9 delle pene o aumentarla fino a un massimo di un 1/3, accorciando quindi la durata della condanna. Nel corso della mattinata il sostituto procuratore Salvatore Giannino si è opposto alla riduzione, chiedendo la conferma delle misure così come stabilite dalla Cassazione. Dopo gli interventi dei legali degli imputati, la palla passerà alla corte che dovrebbe esprimersi entro la serata