VIAREGGIO - Le previsioni per i prossimi cinque anni diffuse da The Superyacht Group mostrano un netto calo della flotta globale. Ma i margini di crescita per il settore delle manutenzioni restano ampi. "La sfida è la cooperazione tra le realtà di tutto il Mediterraneo"

Dopo oltre un decennio di fortissima crescita, e un 2024 da record, la flotta mondiale si appresta a subire un crollo, a partire già dal 2025. Una frenata che interesserà di qui al 2030 soprattutto le barche grandi sopra i 40 metri. Lo dicono le previsioni diffuse da The Superyacht Group in occasione della prima mattinata di lavori di YARE, 15esimo anno della fiera del refit e dell’after sales promossa da NAVIGO. Ma è proprio alla luce di queste proiezioni globali che diventa strategico il settore delle manutenzioni e dei servizi, triplicato nei volumi dal 2010 a oggi.
Ad oggi si contano 11.188 barche, il 70% sono sotto i 40 metri, e il Mediterraneo resta la destinazione e l’ormeggio principale sempre più allargato verso il Mar Rosso. La chiave per agganciare le opportunità di crescita di questo nuovo mercato “Med-Red” è la collaborazione tra distretti, aziende e porti di tutte le sponde.