LUCCA - Al centro le parole del consigliere regionale di Fratelli d'Italia pronunciate a margine dell'8 marzo, definire dalla consigliera lucchese "pericolose".

“Quali provvedimenti hanno adottato, se non annunci inutili, per la violenza di genere, le disparità salariali, le discriminazioni sul lavoro e nella società?”. È domanda accusatorio del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, rivolta alla capogruppo di “Lucca è un grande noi” Ilaria Vietina, nell’ambito della polemica politica a Lucca attorno ai festeggiamenti sulla donna. Una diatriba nata dalle parole dello stesso Fantozzi a margine della giornata dell’8 marzo: “Quando fare un complimento a una donna – aveva dichiarato l’esponente del partito di Giorgia Meloni -, corteggiarla senza mancarle di rispetto, erano valori condivisi e accettati socialmente, si stava meglio tutti, a partire dall’oggetto di queste attenzioni”.
Un’affermazione che non è andata giù alla consigliere comunale, la quale ha definito “inaccettabili e pericolose” le parole di Fantozzi: “Ridurre la lotta per la parità di genere – dichiara Vietina – a un presunto attacco alla seduzione maschile significa distorcere il senso delle battaglie femministe e ignorare il problema reale: la violenza e la discriminazione che le donne subiscono”.