TOSCANA NORD-OVEST - Nel 2024 in provincia di Lucca il numero di imprese U.35 è diminuito di 118 unità (-2,7%).
Un calo generale su tutta la Toscana Nord-Ovest, da Lucca a Massa-Carrara, passando poi per Pisa. È quello dell’imprenditoria giovanile nel 2024, secondo uno studio della Camera di Commercio della zona. Tra le principali cause, fattori demografici e l’invecchiamento della classe imprenditoriale. Un’analisi effettuata dall’Istituto di Studi e Ricerche (Isr) e dall’Ufficio Studi dell’ente.
In provincia di Lucca il numero di imprese giovanili è diminuito di 118 unità (-2,7%), scendendo a quota 2.839. Stabile invece l’incidenza giovanile sul totale delle imprese lucchesi, che si attesta al 7%. Salgono servizi (+5,4%) e l’industria (+1,9%), soprattutto per la crescita della nautica (+18,5%). Arretra il commercio (-4,7%), con flessione soprattutto per l’abbigliamento (-8,1%) e bar (-9%). Giù anche l’agricoltura (-3,5%). Il commercio rimane il settore con il maggior numero di imprese, a quota 664, seguito dai servizi (621) e le costruzioni (361). In questo contesto, il più elevato numero di imprese si riscontra in Versilia, con 1.287 unità, pari al 45% del totale provinciale. Davanti a Piana di Lucca, Media Valle del Serchio e la Garfagnana.
Nella provincia di Massa-Carrara invece le imprese junior sono andate giù del -5,2% (per un totale a 1.323). In discesa: commercio (-6,9%), servizi (-0,9%) e costruzioni (-7,4%). In positivo l’industria (+5,5%), male alloggi e ristorazione (-7,3%), così come i bar (-8,3%). Stabile l’agricoltura.