LUCCA - La Polizia ha arrestato un cittadino rumeno di 37 anni, mentre due uomini sono riusciti a scappare nella fitta vegetazione.
Erano all’interno di una cabina elettrica, impegnati nel furto di una grande quantità di rame. È stata una notte movimentata quella vissuta tra sabato e domenica scorsa all’ex ospedale psichiatrico di Maggiano, e che ha portato all’arresto da parte della polizia di un ragazzo rumeno di 37enne, e alla fuga nella boscaglia di altri due complici. Un colpo pianificato con attenzione dalla banda e sventato grazie all’allarme lanciato dal custode della struttura, dopo aver notato dalle telecamere di sorveglianza i ladri all’interno dello stabile.
Nel loro fuggire, i tre hanno lasciato all’interno della cabina una serie di attrezzi da scasso e da taglio specifici per l’estrazione del rame. Gli agenti inoltre hanno trovato tutti gli armadi elettrici aperti e numerosi cavi già tagliati e lasciati a terra. Un’attività che ha rischiato di far saltare l’elettricità a tutto lo stabile.
L’episodio è però solo l’ultimo di una serie che ha visto protagonista l’ex manicomio alle porte di Lucca. Negli anni infatti non sono mancati i tentativi di furto di rame dallo storico edificio, così come le intrusioni al suo interno e anche un caso di minacce e intimidazioni.