CALCIO C - Domenica (ore 17,30) trasferta dei rossoneri sul campo del Sestri Levante. In attesa della penalizzazione, che rischia di essere di 6 punti, è un confronto diretto per la zona salvezza. Al "Sivori" Gorgone confermerà lo schieramento-tipo delle ultime due settimane con la novità forzata di Galli al posto dell'acciaccato Tumbarello. (foto Gazzetta Lucchese)
Voglia di andare avanti nonostante tutto. E’ lo spirito che anima la Lucchese alla vigilia della sfida di Sestri Levante contro i rossoblù liguri. E’, anzi sarà, la 28esima giornata che alla fine ne mancano undici e ormai ogni partita diventa più cruciale che importante, più decisiva che delicata. Lucchese ostaggio di una situazione assurda e paradossale ma visto che parliamo di calcio, o ci sforziamo di farlo, vorremmo soprassedere almeno in questo frangente. Non è facile per Coletta & C., che hanno dimostrato attaccamento ai colori e professionalità. andare avanti ma ci provano assieme al loro condottiero, mister Gorgone. Sul resto meglio stendere un velo pietoso. A Saltocchio è arrivato un Tumbarello acciaccato che salterà la trasferta al “Giuseppe Sivori” sperando che la sua assenza non si protragga a lungo. Così il tecnico della Lucchese valuta l’inserimento di Galli in mediana al posto del valoroso capitano, uno dei migliori anche contro il Perugia. Per il resto giocheranno i soliti noti. Il pallone racconta che non sono troppi, anzi, i confronti tra Lucchese e Sestri Levante. Detto che all’andata (era venerdì 11 ottobre) finì 0 a 0 tra gli sbadigli, l’unico precedente in terra ligure risale al 9 settembre 2023, quasi un anno e mezzo fa. La partita si giocò allo stadio dei Marmi di Carrara e finì con la vittoria della Lucchese per 1 a 0. A firmare il prezioso successo fu l’estroso Rizzo Pinna al 25esimo della ripresa con un tiro davvero di pregevolissima fattura, quelle conclusioni balistiche che gli antichi cronisti chiamavano anche eurogol: il #7 rossonero se ne andò in mezzo a due e lasciò partire un destro secco dal limite che si insaccò nell’angolino basso non lasciando scampo al portiere di casa. Un successo che la squadra rossonera dedicò all’indimenticabile Diego Checchi.