Le grandi a passo di…gambero; la Torres da terzo…incomodo

Le grandi a passo di…gambero; la Torres da terzo…incomodo

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - La 27esima giornata ha "pagato" e appagato aspirazioni e speranze della Torres, unica delle grandi ad uscire vittoriosa. Frenano invece Entella e Ternana. Affonda il Pescara. In coda si fa cupa la classifica di Legnago e Sestri Levante ma la penalizzazione in arrivo (-6) della Lucchese rimette tutto in discussione.

Il passo del gambero ma stavolta alla Virtus Entella può bastare anche il sorprendente 1 a 1 sul campo del Legnago Salus nel più classico dei testacoda. Davide non abbatte Golia visto che finisce 1 a 1 per le reti nel finale di Franzoni peri liguri cui risponde Noce per i veneti padroni di casa. Ma la capolista aumenta e porta a quattro i punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice. Che resta la Ternana sconfitta 1 a 0 a Campobasso, altra sorpresona di giornata. Del resto lo si sapeva che i molisani avevano la bava alla bocca per una classifica fattasi critica. Non che questa vittoria firmata Bifulco abbia risolto tutto d’un colpo i problemi ma insomma ha rimesso un pò le cose a posto. Ternana che si mangia le mani perchè poteva tornare in scia e non lo ha fatto. Chi approfitta del “vado al minimo” delle prime due è la Torres di Alfonso Greco. Non senza fatica i rossoblù sardi espugnano il campo del sempre temibile Arezzo. La contesa è decisa dalla rete di Guiebre nel recupero del primo tempo. Poi i sardi tengono botta alla reazione degli amaranto aretini e incamerano tre punti che li riportano in quota, a -5 dalla vetta, ancora in lotta. Perchè no. Se la lotta per la B è ormai una questione a tre in coda al punto del Legnago risponde il pari (0-0) del Sestri Levante (prossimo rivale della Lucchese) al “Tonino Benelli” di Pesaro contro una Vis meno brillante del solito. Chi affonda e sprofonda verso i playout è invece la Spal. Al Mazza il Rimini passeggia con un 3 a 0 che accentua la contestazione nei confronti degli emiliani. Gagliano nel primo tempo, Parigi e Longobardi nella ripresa a certificare la profonda crisi biancoceleste. Ma sulla zona-salvezza incombe il -6 della Lucchese che inevitabilmente rimescolerà le carte.