LUCCA - L'uomo, tunisino di 36 anni con diverse condanne alle spalle, rientrerà al paese di origine e non potrà tornare per almeno 5 anni.

Spaccio, accoltellamenti, violenza e anche un finto matrimonio con un’italiana di 50 anni della provincia di Lucca per sfuggire all’espulsione dall’Italia. È quello che ha visto protagonista un cittadino tunisino di 35 anni, accompagnato ora dalla polizia al Centri di permanenza per i rimpatri di Roma.
L’uomo in passato è stato protagonista di diversi episodi violenti nella zona di Pisa, ed ha alle spalle diverse condanne per spaccio di sostanze stupefacenti. In più, per sfuggire all’espulsione dal territorio nazionale, il 35enne aveva contratto un finto matrimonio, smascherato dall’Ufficio Immigrazione, dove l’uomo aveva presentato domanda di permesso di soggiorno.
A seguito del decreto di espulsione del Prefetto, e dell’ordine del Questore, lo straniero è stato così accompagnato al centro per rimpatri di Roma, da dove sarà rimpatriato nel Paese di origine. Non potrà rientrare in Italia per cinque anni.