MASSAROSA - Dopo gli striscioni delle settimane scorse nuova protesta del Comitato che chiede la riapertura dell'impianto comunale, chiuso per i lavori di ristrutturazione. Alcuni problemi in corso d'opera avrebbero pesantemente rallentato l'intervento.

La piscina comunale di Massarosa è chiusa da molti mesi, i lavori procedono a rilento e così di fronte all’ennesimo ritardo sul cronoprogramma i cittadini hanno scritto direttamente al Prefetto di Lucca, ai partiti politici e alla Federazione Nuoto Paralimpico per chiedere una soluzione al problema.  Dopo li striscioni comparsi nelle settimane scorse, è questa l’iniziativa delle ultime ore del comitato “La nostra piscina” composto da famiglie di residenti e frequentatori dell’impianto sportivo pubblico oggetto da maggio scorso di un profondo intervento di ristrutturazione e ampliamento da 3,7 milioni finanziati dal Pnrr.

I lavori dovevano essere terminati per ottobre, sono poi slittati a gennaio a causa di alcune criticità emerse sul piano vasca. Adesso sono ancora in corso senza però una precisa data di consegna. Nel frattempo centinaia di atleti sono costretti a spostarsi fino a Seravezza o a Lucca per seguire gli allenamenti e Massarosa deve rinunciare alle manifestazioni sportive. Ma ciò che preoccupa adesso è l’assenza della certificazione di vulnerabilità sismica del tetto. Elemento che sarebbe emerso nelle ultime settimane, secondo il comitato, e che avrebbe determinato un forte rallentamento dei lavori in attesa delle verifiche. Il timore è che sia necessaria una variazione al progetto iniziale e che le risorse a disposizione non siano più sufficienti e che l’opera si fermi del tutto. I cittadini chiedono quindi all’amministrazione comunale di chiarire fare chiarezza il prima possibile sulla situazione.