Camaiore - La cerimonia, da sempre organizzata dalle due amministrazioni sul ponte intitolato ai Martiri delle Foibe, quest'anno è stata oggetto dell'ennesimo strappo, con Viareggio che ha deposto la corona in autonomia prima dell'evento ufficiale.
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Doveva essere il giorno dedicato al ricordo dei Martiri delle Foibe e dell’esodo degli istriani in un contesto unitario di superamento dei contrasti politici e invece, il ponte Martiri delle Foibe al confine tra i comuni di Viareggio e Camaiore è stato teatro dell’ennesimo episodio di scontro politico tra le due amministrazioni, i cui rapporti si sono incrinati definitivamente con l’elezione di Marcello Pierucci – sindaco di Camaiore – a Presidente della Provincia.
Una cerimonia da sempre svolta da entrambi i comuni sin da quando il ponte venne intitolato ma che quest’anno ha visto presenti all’appuntamento ufficiale solo Camaiore, mentre Viareggio ha deposto la corona in autonomia, prima dell’evento a cui hanno preso parte anche i rappresentati della comunità istriana e delle autorità militari e dei combattenti e reduci.
Presenti però, i consiglieri comunali viareggini di Lega e Fratelli d’Italia che non hanno mancato di sottolineare il loro disappunto per quanto accaduto.
Disappunto palpabile anche da parte dei rappresentanti istituzionali di Camaiore, assessore Dalle Luche e presidente del consiglio Boccardo in primis, i quali però hanno preferito non rilasciare dichiarazioni per non alimentare ulteriormente questo strappo tra i due primi cittadini.