SERIE B - Continua la striscia negativa della Carrarese. Stavolta è il Brescia a passare 2 a 1 in casa dei marmiferi. Doppio vantaggio delle Rondinelle nel primo tempo con Bertagnoli e Borrelli. Nella ripresa Zanon accorcia le distanze ma il portiere ospite Zuelli nega ai gialloazzurri la gioia del pari.
Una partita vibrante, piena di emozioni e colpi di scena. Questo quanto andato in scena allo Stadio dei Marmi dove il Brescia ha espugnato Carrara con un 2-1 che pesa tantissimo in chiave salvezza. I biancazzurri salgono a 28 punti, scavalcando proprio i toscani, fermi a 27. L’inizio è tutto per il Brescia, aggressivo fin dai primi minuti: Borrelli al 4’ sfiora il vantaggio di testa, su cross di Corrado, mentre al 7’ Nuamah semina il panico nella difesa gialloazzurra, ma il tiro di Corrado viene murato da Oliana. La Carrarese cresce con il passare dei minuti e al 22’ impegna Lezzerini con Cerri. Al 26’ l’episodio che potrebbe cambiare la partita: calcio di rigore per la Carrarese! Lezzerini atterra Shpendi, ma dagli undici metri Schiavi si fa ipnotizzare dal portiere bresciano, che salva il risultato. Il mancato vantaggio pesa e la Carrarese accusa il colpo. Al 41’ arriva la beffa: Bertagnoli segna l’1-0, insaccando di testa dopo una respinta corta di Fiorillo. Nel recupero, nuovo colpo di scena: al 50’, dopo un lungo controllo al VAR, l’arbitro Scatena assegna un rigore al Brescia per fallo di Giovane su Adorni. Sul dischetto va Borrelli, che spiazza Fiorillo e firma il raddoppio. Nella ripresa la Carrarese tenta la reazione, spingendo con più convinzione, ma il Brescia gestisce con ordine. Al 75’ Cicconi riapre il match con un sinistro che non lascia scampo a Lezzerini, regalando ai gialloazzurri un finale tutto da vivere. All’82’ Shpendi sfiora il pari, ma il portiere bresciano è ancora decisivo. Al 90’ Zuelli ci prova da fuori area, ma Lezzerini, autentico MVP del match, nega la gioia del gol. Nonostante il cuore, la Carrarese incassa la quarta sconfitta consecutiva, mentre il Brescia esce con tre punti d’oro.
