Forte dei Marmi - Mentre il primo cittadino di Forte dei Marmi lancia un appello alle istituzioni, a Carrara è polemica per il silenzio della sindaca sul naufragio ma dall'amministrazione precisano "Arrighi ha chiamato Persiani il giorno dopo l'accaduto".
“L’ampliamento del porto innescherà inevitabilmente a un incremento del traffico marittimo e forse un incremento dell’erosione e con essi, a una maggiore esposizione al rischio di danni irreparabili”: lo dice il sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi a seguito del naufragio della Guang Rong, lanciando un appello alle istituzioni affinché venga avviato un “un percorso concreto per ridurre – o meglio ancora azzerare – i rischi ambientali per la nostra costa”. Il ragionamento del primo cittadino è semplice: uno scalo più grande comporta traffici più intensi e dunque un maggiore rischio di incidenti. “Questa è la terza occasione in cui navi di stazza significativa si sono arenate nel tratto compreso tra il porto di Marina di Carrara e Marina di Massa” ricorda il sindaco che subito dopo il naufragio di martedì scorso aveva avviato “un controllo autonomo” del tratto di mare fortemarmino mediante l’uso di un drone. Intanto, secondo i rumors dell’ultima ora, il silenzio dell’amministrazione carrarese sulla vicenda della Guan Rong – rilevato da più parti – punterebbe a limitare le polemiche sul futuro dello scalo marinello, anche in attesa del verdetto del Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Da Piazza Due giugno precisano che all’indomani dell’incidente “la sindaca Arrighi ha chiamato il sindaco Persiani per esprimere vicinanza e mettere a disposizione la protezione civile. Lo stesso ha fatto la Vicesindaca con delega al Sociale Roberta Crudeli con il suo omologo massese Francesco Mangiaracina”