Partono i lavori per ampliare il cimitero di via Sbarra: 81 loculi in più

Partono i lavori per ampliare il cimitero di via Sbarra: 81 loculi in più

Redazione

di Redazione

PORCARI - Un masterplan che valorizza l'armonia tra architettura e paesaggio. Il primo lotto di lavori finanziato dal Comune con fondi propri per oltre 420mila euro.

Al via i lavori per ampliare il cimitero ‘nuovo’ di via Sbarra. Un intervento atteso dalla comunità di Porcari e progettato dall’architetto Sergio Martinelli: il suo masterplan, caratterizzato da un equilibrio tra modernità e rispetto del paesaggio, rappresenta la continuazione ideale dell’opera originale degli anni Ottanta firmata dall’architetto Pietro Carlo Pellegrini.

Il primo lotto dei lavori, pari a 423.500 euro, è stato finanziato dal Comune con fondi propri e prevede la costruzione di 81 loculi distribuiti su due blocchi a una sola faccia, con una copertura in acciaio sostenuta da travi metalliche.

Il progetto complessivo punta a valorizzare il contesto naturale e l’estetica originaria del cimitero, ampliandolo verso l’area libera a ovest. Sarà realizzata una struttura semi-sotterranea, che limiterà l’impatto visivo: il nuovo volume si integrerà al paesaggio come se il terreno si elevasse gradualmente, dando vita a una falda inclinata interrotta da pozzi di luce naturale dai quali svetteranno i cipressi. Secondo il masterplan il cimitero, a piena saturazione, potrà accogliere 1728 loculi distribuiti su 24 blocchi.

“Abbiamo voluto mantenere un legame forte con il paesaggio e con i valori simbolici che il cimitero rappresenta per la nostra comunità – ha detto il sindaco, Leonardo Fornaciari – perché questo intervento è pensato prima di tutto per onorare il rispetto dei defunti. Vogliamo restituire ai porcaresi uno spazio che si armonizzi con il verde e il paesaggio che lo circonda. A dare personalità all’intero masterplan è l’inserimento di cipressi che ‘bucheranno’ la copertura in diversi punti per formare una griglia regolare, quasi a sancire una predominanza della natura e un abbraccio ideale tra terra e cielo”.

La soluzione architettonica scelta garantisce un impatto visivo quasi nullo, permettendo allo sguardo del visitatore di spaziare verso la campagna circostante, mentre la copertura metallica (in color marrone testa di moro o verde rame) e i pannelli in laterizio richiameranno gli elementi estetici del progetto originario di Pellegrini, inserito nella selezione di opere successive al 1945 di rilevante interesse storico-artistico realizzata dal Ministero per i beni e le attività culturali e la Regione Toscana nell’ambito del censimento nazionale del 2011.

Il progetto include un sistema per la raccolta delle acque meteoriche, un impianto elettrico integrato con la struttura esistente e due cipressi già cresciuti che saranno piantati in aiuole dedicate. I lavori interesseranno la porzione sud-ovest del lotto e comprenderanno scavi e interventi di fondazione, con muri di contenimento che andranno a integrarsi al paesaggio. I lavori inizieranno a breve nel massimo rispetto della fruibilità del luogo, con l’obiettivo di coniugare innovazione architettonica, sostenibilità e memoria collettiva.