Lucchese di scena sabato a Rimini, a testa bassa per…ripartire

Lucchese di scena sabato a Rimini, a testa bassa per…ripartire

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - La 23esima giornata vede la Lucchese di scena sabato (ore 17,30) a Rimini dove cerca un risultato di vitale importanza per la classifica e il morale. Out Frison e Welbeck, in dubbio Gucher mentre dovrebbe farcela Saporiti. In panchina Testini al posto dello squalificato Gorgone. All'andata finì 2 a 2 coi rossoneri capaci di recuperare il doppio svantaggio.

Il sabato del villaggio di leopardiana memoria e chissà se la donzelletta verrà dalla campagna. Di certo sappiamo che a -16 dalla fine per la Lucchese ormai ogni partita è uno spartiacque per non andare a fondo. La classifica è sempre più preoccupante e la squadra rossonera è in costante e prolungata rottura. Al di là delle vicende societarie con la cessione dei giorni scorsi, adesso ci sarebbe da concentrarsi sul campo e rinforzare una squadra che tra infortuni e partenze si presenterà al Romeo Neri con una rosa ridotta all’osso. Gorgone, che si è preso un’altra giornata di squalifica, farà il classico conto della serva e obtorto collo dovrà affidarsi ai soliti noti con l’unica probabile novità di Catanese al posto dell’acciaccato Gucher e del rientro di Palmisani in porta. Anche il Rimini di Buscè non sta benissimo ma gioca in casa e soprattutto ha la forza della tranquillità. Ma vediamo il probabile undici rossonero. Palmisani tra i pali; Gemignani, Fazzi, Gasbarro e Antoni in difesa; Quirini, Tumbarello, Catanese e Visconti linea mediana; Saporiti a supporto del centravanti Magnaghi. Il pallone racconta che la Lucchese non vince a Rimini dal lontano 1975, ovvero da quasi 50 anni, e che all’andata (si giocò lunedì 16 settembre) al Porta Elisa finì in parità 2 a 2. Ma fu quasi un successo per i rossoneri che si trovarono sotto di due reti. Romagnoli subito avanti al 4′ con De Vitis e al raddoppio in avvio di ripresa, curiosamente allo stesso minuto, con Cernigoi. Sembrava finita e notte fonda per la Pantera. Ma prima Costantino, finito poi in naftalina e francamente molto deludente, accorciò le distanze e ad una manciata di minuti dal 90° Quirini, il solito Quirini, trovò la rete del pareggio.