E' l'effetto del nuovo Codice della strada introdotto il 14 dicembre. La riduzione soprattutto sulla costa e nelle città scoperte dal trasporto pubblico notturno. I fornitori lanciano l'allarme: c'è il rischio che cambino le abitudini dei consumatori.
Forniture di alcolici crollate del 30% in meno di un mese. E’ l’effetto della stretta introdotta il 14 dicembre scorso dal nuovo Codice della strada che – pur lasciando inalterato il limite di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue – ha inasprito notevolmente le sanzioni per chi viene sorpreso al volante in stato di ebbrezza. Un calo di vendite piombato in mezzo alle feste di Natale, da sempre periodo di largo consumo, che non ha del tutto sorpreso gli addetti ai lavori come spiegano da SDH, colosso toscano delle forniture di food&bavarage con sede a Massarosa, Firenze e Sarzana. Si ordina meno vino a tavola e quindi bar e ristoranti ne acquistano un terzo in meno.
Allo stesso tempo c’è stato un lieve aumento di ordini di bibite analcoliche o di birra a bassa gradazione ma non basta a compensare. Si rinuncia a bere soprattutto sulla costa versiliese e nelle piccole e medie città. Situazione diversa a Firenze grazie ad una maggiore diffusione di mezzi pubblici e taxi.