Una poltrona per tre, anzi per…quattro, ma il Tau Altopascio c’è

Una poltrona per tre, anzi per…quattro, ma il Tau Altopascio c’è

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO D - Nel girone D di serie D sono almeno quattro le squadre che possono sperare di vincere il campionato. Citate in ordine di classifica: Forlì, Ravenna, Tau e Pistoiese. La formazione altopascese ha iniziato benissimo il girone di ritorno vincendo largo sul terreno del San Marino Ma anche le altre pretendenti non sono state da meno.

 

Ripartire col piede giusto e il Tau Altopascio lo ha fatto. Dopo un ottimo girone di andata, spettacolare nella prima parte e in leggera flessione nel finale, la squadra amaranto di mister Venturi ha tuonato da Budrio dove in modo maramaldo ha steso il San Marino con un perentorio 5 a 0. Ora la di là dell’effettivo spessore della formazione sammarinese la sensazione è che in casa altopascese si voglia credere e ci si creda nella possibilità di lottare fino alla fine per il traguardo grosso, quello del primo posto e della serie C. Parolina che fino a qualche mese fa pareva tabù ma che adesso ha fatto capolino: da patron Vellutini all’ultimo dei suoi collaboratori. Eloquenti in tal senso gli innesti nel mercato di dicembre di due elementi del calibro di Carcani e Rinaldini. Del resto dopo 18 giornate, e quando ne mancano ancora 16, la situazione del girone D è delineata. Forlì e Ravenna sono tornate sotto e anzi hanno scavalcato il Tau che però è li, in agguato. Dietro potrebbe tentare un clamoroso rientro anche la Pistoiese. Le altre sono troppo staccate, in tutti i sensi, per poter recitare un ruolo di primo piano. Dando invece uno sguardo alle prospettive del calendario ricordiamo che nel girone di ritorno il Tau dovrà andare al Morgagni nella tana del Forlì, peraltro battuto 2 a 1 al Comunale, mentre sarà il Ravenna a dover rendere visita a Meucci & C. Confortanti i precedenti con le due grandi rivali perchè qualche settimana fa al Benelli l’undici di Venturi è uscito imbattuto strappando un significativo e meritato 0 a 0. Evidente che alla luce di quanto visto finora ci vorrà tantissimo sangue freddo, un pizzico di cinismo e anche la giusta dose di fortuna. Alla fine ne rimarrà solo una, ma dalle parti di Altopascio ci credono eccome. E questo al momento è quello che conta.