Viareggio - I ladri hanno forzato il tabernacolo e svuotato la Pisside dalle ostie, poi si sono introdotti negli altri locali della parrocchia rubando calici ed un pc portatile e alcuni gioielli. E' la prima volta che un furto del genere avviene nella Diocesi da decine di anni
Un furto sacrilego, quasi sicuramente compiuto su commissione, ha colpito la chiesa della Miglierina a Viareggio. Ad essere trafugate sono state le ostie contenute nella Pisside, chiaro segno di un colpo legato al mercato clandestino di oggetti consacrati legato alle messe nere e ai riti satanisti.
Quello che maggiormente ha sgomentato don Daniele Ricci, parroco della Migliarina, sono state le modalità di questo furto. I ladri infatti hanno agito alle tre del pomeriggio di domenica, in pieno giorno quindi quando la chiesa però era chiusa.
Un’azione eseguita a colpo sicuro quindi, andando direttamente a forzare il tabernacolo del Santissimo Sacramento, qua hanno svuotato la Pisside dalle ostie senza però toccare gli altri oggetti.
Successivamente i ladri si sono spostati nei locali della canonica da dove hanno rubato alcuni calici e altri oggetti sacri e, successivamente sono andati nella zona residenziale, dove hanno sfondato con una mannaia un’altra porta e rubato un pc portatile.
Adesso è in programma una messa riparatrice con adorazione eucaristica officiata dall’arcivescovo Paolo Giulietti mentre le indagini sono affidate ai carabinieri. E’ la prima volta, da decenni che nella diocesi lucchese non si registrano furti mirati del genere.
L’ultimo episodio avvenne in centro storico a Lucca ma in quell’occasione le ostie vennero gettate e furono rubati solo la Pisside ed alcuni calici.