Babbo Natale in “rossonero” e il classico pianto nel…Pineto

Babbo Natale in “rossonero” e il classico pianto nel…Pineto

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - Giorni di pausa per la Lucchese legati alle festività natalizie. Il rocambolesco 3 a 3 con il Pineto ha ribadito i limiti e le difficoltà di una squadra che stenta a trovare una propria fisionomia tecnico-tattica ma soprattutto caratteriale. La classifica langue, piange e preoccupa. Alla ripresa sabato 4 gennaio (ore 15) trasferta al Barbetti di Gubbio.

La crisi della Lucchese è senza fine. E’ una sorta di mistero buffo che neppure il premio Nobel Dario Fo avrebbe saputo architettare meglio. La sfida di venerdì sera contro il Pineto, ultima gara di un 2024 certamente non indimenticabile, ha ribadito con forza che questa squadra ha enormi limiti e poche certezze. La strada verso la sofferenza parrebbe segnata se non succederà qualcosa che al momento è imprevedibile. Chiaro che con una società ricca di un progetto verso il futuro, e non in trattativa, forse più giusto dire trattative, per cedere il pacchetto di maggioranza, un rimedio potrebbe venire dal mercato di gennaio. Ipotizziamo ciò che non sappiamo se sarà realtà ma almeno un rinforzo di spessore per reparto sarebbe necessario, un toccasana fondamentale per provare a risalire la china. Già, perchè il rocambolesco 3 a 3 contro gli abruzzesi, che va detto hanno meritato il pareggio dimostrandosi più squadra, ha lasciato la Pantera nel limbo di una classifica a dir poco angosciante. Dopo 20 giornate i punti sono solo 19, che la media fa paura, il quint’ultimo posto (in vantaggio nel confronto diretto con la Spal, e l’incapacità in un torneo tutto sommato modesto di non avere quei 5-6 punti in più che avrebbero collocato la Lucchese nel gruppone centrale e con ben altre prospettive. Dispiace dirlo ma il problema è che quella di Gorgone pare una Lucchese brutta e  senz’anima. Si va avanti a fiammate come venerdì sera grazie al talento e all’estro di Saporiti, una delle poche note liete di un campionato finora sgangherato. Ora qualche giorno di riposo per trascorrere le festa a casa e poi la ripresa che il prossimo 4 gennaio porterà Tumbarello & C. al Pietro Barbetti di Gubbio. Anche quella eugubina è squadra non se la passa benone. La sconfitta di Sestri Levante ha fatto scivolare i rossoblu umbri al 14esimo posto. E’ abbastanza evidente che la Lucchese si troverà davanti un interlocutore affamato di punti e di voglia di riscatto. Ma è pur vero che si aprirà un nuovo anno con la necessità di cambiare questo periglioso e cupo andamento stagionale.