Montignoso - Al termine dell'incontro pubblico che si è svolto a Villa Shiff, il legale del comitato locale ha annunciato l'esposto per l'immediata chiusura del sito, dove è emersa la presenza di amianto e metalli pesanti
La discarica di Cava Fornace è tornata al centro del dibattito pubblico, con cittadini, ambientalisti e amministratori uniti nel chiedere una svolta definitiva per un sito considerato da anni un pericolo per l’ambiente e la salute. A Villa Schiff, a Montignoso, un incontro organizzato dal comitato locale ha fatto il punto sulla situazione a sei mesi dal crollo di un argine che ha provocato lo sversamento di percolato nel Lago di Porta.
Le analisi hanno confermato contaminazioni preoccupanti, come fibre di amianto e metalli pesanti, alimentando la richiesta di chiusura immediata e bonifica dell’area. “Non possiamo più tollerare che un ecosistema così fragile venga messo a rischio”, ha dichiarato l’avvocato Marco Grondacci, tra i legali del comitato, annunciando un imminente esposto alla Procura della Repubblica.