LUCCA - Nel mirino dell'amministrazione comunale la petizione lanciata dai democratici negli scorsi giorni per chiedere di ripristinare il contributo per l'affitto.
“Lucca in prima linea nel sostegno ai più deboli. Il Comune eroga più di 380mila euro a 200 famiglie per l’affitto”. Ad affermarlo sono stati il sindaco di Lucca Mario Pardini e l’assessore al sociale Giovanni Minniti, in risposta alla petizione lanciata negli scorsi giorni (anche tramite la piattaforma online charge.org) dal Pd, per chiedere al Comune di ripristinare il contributo per gli affitti. Parole, quelle dell’assessore e del primo cittadino arrivate a margine di una conferenza stampa tenuta a Palazzo Orsetti, nella quale sono stati illustrati i cardini su cui si basano gli interventi dell’ufficio sociale. “Seicentomila euro – continuano Pardini e Minniti – per restaurare ed adeguare gli appartamenti di edilizia residenziale pubblica disponibili. Non è corretto dire che il Comune di Lucca non eroghi più contributi per gli affitti per le famiglie bisognose”.
“Si confonde – prosegue Pardini – quello che è stato un contributo straordinario nato e finanziato dai Governi durante il Covid e quelli che sono gli strumenti ordinari delle amministrazioni locali: il fondo nazionale aveva infatti visto all’epoca mettere a disposizione cifre imponenti dovute all’emergenza sanitaria. Conclusasi la pandemia, il Comune di Lucca nel 2023, considerati i drastici tagli nazionali e regionali, è stato costretto a ridurre i contributi affitti alla cifra di 523mila euro, di cui ben 453mila erano a carico del Comune. Una riduzione che avrebbe prodotto nel 2024 un bando per concedere contributi irrisori, non in grado di incidere effettivamente sulle condizioni di vita dei beneficiari. Per questo abbiamo deciso di non ripeterlo e ci siamo concentrati su interventi mirati, nonché sugli investimenti per l’edilizia residenziale pubblica (in convenzione con ERP) con un programma che già a partire dalla primavera del 2025 – ossia all’esito degli interventi di restauro ed adeguamento – vedrà aumentare considerevolmente gli appartamenti a disposizione delle famiglie meno abbienti. Qualsiasi nucleo familiare che ha a disposizione risorse limitate, preferisce infatti investirle in una casa di proprietà da utilizzare, piuttosto che destinarle in affitti ed il Comune di Lucca si sta muovendo esattamente in questa direzione”.
“La scelta condivisa anche con i tecnici dell’ufficio sociale è stata quella non distribuire ‘a pioggia’ contributi minimali con un bando, ma di utilizzare le Commissioni Tecniche Comunali e gli assistenti sociali per individuare i bisogni più urgenti dei nuclei familiari a maggior rischio – afferma l’assessore al sociale Minniti -. Nell’anno in corso le Commissioni tecniche comunali hanno offerto aiuto a circa 200 famiglie in difficoltà, erogando oltre 280mila euro a cui si devono aggiungere altri 100mila euro di compartecipazione agli affitti da parte del servizio sociale. E soprattutto il dato straordinario è un finanziamento di circa 600mila euro dedicato al ripristino degli appartamenti liberi e non occupati. Questo ci consentirà in tempi brevi di far scorrere le graduatorie sistemando un numero mai visto in passato di famiglie bisognose di una casa. In sostanza, grazie a questo intervento inedito e straordinario, nel Comune di Lucca tutti gli alloggi di risulta saranno assegnati. Tutto questo dimostra come la nostra amministrazione ha modificato la visione dei servizi abitativi pubblici, spostando il focus dal contributo alla disponibilità di alloggi, in grado di garantire stabilità del servizio nel tempo. Per questo Lucca rappresenta oggi un modello nell’ambito regionale ed Italiano”.