Dal piano al bastone da passeggio. Alla Fondazione Puccini gli oggetti cari al Maestro

Dal piano al bastone da passeggio. Alla Fondazione Puccini gli oggetti cari al Maestro

Redazione

di Redazione

LUCCA - Il comodato d'uso decennale è stato stipulato tra la Fondazione e la Comunità Monastica del Corpus Domini di Cento. Presente anche una chaise longue del 1922.

Un pianoforte, un armonium, un bastone da passeggio, una chaise longue del 1922 e tanti altri oggetti ancora. È il materiale legato al Maestro Giacomo Puccini compreso all’interno del comodato d’uso gratuito decennale stipulato tra la Comunità Monastica del Corpus Domini di Cento e la Fondazione Giacomo Puccini di Lucca, che metterà a disposizione di quest’ultima prestigiosi oggetti pucciniani, donati dal compositore lucchese alla sorella Suor Giulia Enrichetta Puccini, e che sono stati conservati fin qui nella sede del monastero di Vicopelago. Il documento è stato presentato a Palazzo Orsetti, alla presenza degli assessori di Lucca Mia Pisano e Moreno Bruni.

Un momento insomma importante, a cui non poteva mancare anche la direttrice del Puccini Museum Simonetta Bigongiari, la vicepresidente della Fondazione Maria Pia Mencacci e il curatore dei beni culturali della Comunità Monastica Luigi Bartolomei.

“A pochi giorni dal centenario della morte di Puccini – hanno dichiarato gli assessori al patrimonio Moreno Bruni e alla cultura Mia Pisano – ci fa un immenso piacere poter presentare questa nuova, importante iniziativa che restituirà alla comunità di studiosi e appassionati di tutto il mondo un ulteriore, importante tassello di quella storia avvincente che fu la vita del Maestro, in questo caso approcciata sul versante degli affetti più cari, quelli familiari. Iginia Puccini, Suor Enrichetta, fu sempre vicina spiritualmente al fratello e lei stessa ispirò la composizione di Suor Angelica, che Puccini pare compose, in parte, proprio nel monastero di Vicopelago. Tutti questi oggetti diventeranno così fruibili in esposizioni e concerti, accrescendo il valore di quel patrimonio culturale legato a Puccini di cui la città di Lucca è depositaria”.

“La Fondazione Giacomo Puccini con il suo presidente e il suo cda – ha affermato la vicepresidente della Fondazione, Maria Pia Mencacci – ringrazia l’amministrazione comunale per aver concluso l’operazione d’acquisto del Monastero delle Agostiniane di Vicopelago. Si sono così finalmente realizzate le condizioni per sottoscrivere l’atto di cui diamo notizia. È stato controfirmato infatti un comodato d’uso per gli oggetti legati a Puccini per i quali ringraziamo sentitamente l’Istituto delle Agostiniane di Cento e il suo delegato architetto Luigi Bartolomei per la sensibilità e la liberalità dimostrate. Sarà cura della FGP valorizzare tutti questi preziosi oggetti in linea con quanto previsto dalla missione statutaria della nostra istituzione”.

I beni oggetto del comodato

Otre al pianoforte sul quale Puccini suonò parti di Suor Angelica e altri brani e col quale diede di tanto in tanto lezioni di canto, fanno parte del comodato anche un armonium, regalo di Giacomo Puccini alla Comunità Monastica Agostiniana del Monastero Sant’Agostino in Vicopelago, una chaise longue in canna di bambù del 1922, che Giacomo Puccini aveva regalato alla sorella per cercare di alleviarne le fatiche e le sofferenze negli ultimi mesi di vita, spartiti del Maestro Michele e/o Domenico Puccini relativi a una partitura in tre spartiti (Soprano, seconda voce e terza voce) per Sub Tuum Praesidium, una partitura in tre spartiti (Primo, Secondo e Contralto) per Vexilla Regis, una partitura per Tota Pulcra a 2 Voci (accompagnatura). Tutti gli oggetti si trovano in un discreto stato di conservazione.

A questi oggetti se ne aggiungono altri che già sono stati dati in concessione dalla Comunità Monastica alla Fondazione Giacomo Puccini e che adesso vengono ricompresi in questo nuovo comodato, che ha la durata di 10 anni: si tratta in particolare di un bastone da passeggio di Giacomo Puccini, con iscrizione in metallo del nome del proprietario, uno spartito edito da Ricordi de “La fanciulla dei West” con dedica autografa ‘Alla mia Monachina Iginia affettuosamente. Giacomo’, firmato e datato dal Maestro Giacomo Puccini: “Torre del Lago, 23 gen 1911”, due cartoline illustrate d’epoca dell’ex monastero agostiniano di Lucca, due sonetti manoscritti dedicati a Suor Giulia Enrichetta Puccini nel giorno della sua professione solenne alla vita religiosa.