VIAREGGIO - La denuncia di Coldiretti al Congresso nazionale che si è svolto nel fine settimana a Sanremo. La paura del giovane vivaista apuano: "Il futuro del settore messo a rischio dalla concorrenza sleale dall'estero"
Il boom di fiori d’importazione, aumentati in poco tempo quasi del 50%, minaccia l’annata record del florovivaismo italiano: un’economia cresciuta del 22% in dieci anni e che quest’anno vale oltre 3,2 miliardi di euro all’anno. La denuncia è arrivata da Coldiretti Toscana durante il II Congresso nazionale dei fiori made in Italy che si è svolta nel fine settimana a Sanremo.
L’import selvaggio non è il solo fattore di rischio per le serre toscane che fatturano circa 900 milioni l’anno, in gran parte spinta dal distretto versiliese. Ci sono anche l’impennata dei costi di produzione legata alle tensioni internazionali e soprattutto la concorrenza sleale dall’estero, “guidata” dall’Olanda, che importa fiori da paesi extracomunitari per rivenderli sul mercato comunitario.
Coldiretti chiede l’applicazione del Decreto 198/21 a tutela delle aziende agricole contro le Pratiche Commerciali Sleali, con la conoscenza dei costi di produzione e l’etichettatura d’origine per valorizzare il lavoro dei nostri florovivaisti e il rispetto del principio di reciprocità.