Botta e risposta tra politica ed Enel sull’invaso di Pontecosi

Botta e risposta tra politica ed Enel sull’invaso di Pontecosi

Redazione

di Redazione

PIEVE FOSCIANA - Secondo Enel, entro l’estate 2025 si potranno avviare le operazioni di reinvaso che potranno restituire nuova vita al lago di Pontecosi.

Una interrogazione al ministero della Protezione Civile e al Presidente della Regione Toscana per sapere come intendano adoperarsi per mettere finalmente in sicurezza il Lago di Pontecosi e, conseguentemente, il suo abitato: l’onorevole Alessandro Amorese e il Capogruppo in Consiglio regionale Vittorio Fantozzi, esponenti di Fratelli d’Italia, hanno riportato l’attenzione sulla annosa problematica legata ai lavori all’invaso.

A stretto giro Enel Green Power ha annunciato di aver avviato la seconda fase del cantiere per il restyling definitivo dell’invaso di Pontecosi. Le operazioni seguono i lavori già avviati dal 2023. Per questa nuova e definitiva fase di lavori verranno completati i lavori di miglioramento sismico della diga e sono in corso le attività meccaniche di manutenzione delle sette paratoie di scarico della diga. Enel dovrebbe intervenire anche sulla sistemazione delle sponde del Lago con l’ultimazione degli assetti spondali.

Secondo Enel, entro l’estate 2025 si potranno avviare le operazioni di reinvaso che potranno restituire nuova vita al lago di Pontecosi. Dal 2023 praticamente il lago di Pontecosi è asciutto e dalla piena che si verificò nel novembre 2023 è chiuso anche il ponte che collega le sponte di Castelnuovo e Pieve Fosciana a causa di problematiche di dissesto idrogeologico che rischiano di creare danni anche al paese stesso.

Il perdurare dei lavori in corso e la chiusura del ponte di fatto hanno relegato Pontecosi, dicono gli abitanti, a frazione dimenticata. La speranza è che finalmente la conclusione dei lavori possano invertine una rotta al declino del paese. Nei prossimi giorni ci sarà anche un sopralluogo del presidente della Regione Eugenio Giani accompagnato dal consigliere Mario Puppa, per capire la situazione relativa ai lavori ma anche ai pericoli relativi al dissesto idrogeologico che sta riguardando non solo il pont