Camaiore, Palazzo Littorio cambia pelle e nome

Camaiore, Palazzo Littorio cambia pelle e nome

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Camaiore - A dieci anni dalla sua chiusura, è stato presentato il piano di valorizzazione di Palazzo Littorio. Un intervento da quasi sei milioni di euro che trasformerà l'edificio in un centro culturale polivalente

Una riqualificazione che stravolgerà il corpo e l’anima della struttura, ripensandone le funzioni, la distribuzione degli spazi e anche il nome. Sì perché dopo essere stato, durante la seconda guerra mondiale, un quartier generale del terrore nazifascista ed essere successivamente entrato nel cuore dei camaioresi come sede delle scuole medie, Palazzo Littorio cambierà ancora una volta pelle e diventerà un centro culturale polivalente. Il tutto grazie a un piano di valorizzazione da 5,8 milioni di euro che permetterà di realizzare una delle quattro opere simbolo del mandato dell’amministrazione. Mercoledì il consiglio comunale ha approvato la proposta di acquisizione di Palazzo Littorio dal Demanio e a breve è attesa la formalizzazione del passaggio di proprietà. Subito dopo potrà partire il piano di valorizzazione che ha già incassato l’ok (e le lodi) del Ministero della Cultura e della Soprintendenza e che in 5 anni trasformerà il palazzo in un luogo di cultura. Il piano terra ospiterà i servizi legati al museo e un infopoint turistico. Il primo piano accoglierà l’esposizione permanente dell’artista Rosario Murabito, molto legato al territorio. Il secondo piano sarà dedicato alle esposizioni temporanee con particolare attenzione alla tradizione camaiorese.