Sasha Mencaroni al mondiale under 19 di Pueblo in Colorado. Il giovane pugile lucchese è infatti stato inserito nella lista degli otto pugili convocati per la massima competizione mondiale della nobile arte, come titolare nella categoria 50kg. Un’occasione d’oro per l’allievo di Giulio Monselesan, che, dopo essersi finalmente sbloccato sui ring internazionali lo scorso giugno, conquistando la vittoria del prestigioso torneo “Miroslav Petrovic” in Macedonia, nonché il premio come miglior pugile della competizione, tenterà l’assalto ad un podio ben più prestigioso. Forte delle esperienze maturate militando in orbita azzurra negli ultimi anni, Mencaroni è quindi chiamato al definitivo salto di qualità, che lo porti alla ribalta del panorama pugilistico mondiale, oltre a quello nazionale, calcato con successo ormai da tempo. L’avvenimento ha inoltre un che di storico. Si è infatti persa la memoria dell’ultima volta che un pugile lucchese ha rappresentato l’Italia in un campionato del mondo di Pugilato. Bisogna infatti tornare fino al 1948 per trovare un simile avvenimento, quando Ivano Fontana indossò la canotta azzurra alle Olimpiadi di Londra, per poi tornare ad indossarla l’anno successivo ai campionati europei di Oslo. Ma nemmeno Fontana ha mai avuto l’occasione di prendere parte a dei campionati mondiali. Dopo un ritiro di 10 giorni nel centro federale di Assisi, dove Mencaroni ha avuto modo di effettuare gli ultimi ritocchi in vista del prestigioso appuntamento assieme ai compagni di squadra e ai tecnici della nazionale, la rappresentativa azzurra prenderà dunque il volo verso gli Stati Uniti giovedì 24 ottobre. Nel corso della giornata di venerdì 25 si terrà la cerimonia di apertura, ma gli incontri avranno inizio solo sabato 26 ottobre, e proseguiranno fino al 3 novembre. L’auspicio è quindi che l’azzurro della Pugilistica Lucchese riesca a proseguire nella sua scalata al titolo mondiale, impegnato e protagonista fino alla conclusione del torneo.