CAMAIORE - Assemblea fiume dei balneari versiliesi convocati da CNA lunedì sera insieme ai parlamentari locali. Mentre alla Camera slitta di una settimana la discussione sugli emendamenti al decreto Infrazioni per inserire gli indennizzi per chi perde il bagno all'asta.
Si allungano i tempi per la conversione in legge del decreto “Infrazioni” e così slitta, di almeno una settimana, anche la discussione sulle centinaia di emendamenti presentati sul tema delle concessioni balneari. La scadenza del provvedimento resta quella di per metà novembre. Secondo fonti parlamentari, il Governo sarebbe in attesa di riscontri da Bruxelles proprio sulle ipotesi di indennizzi ai concessionari uscenti, oggetto di diverse proposte di modifica bipartisan. Che il decreto varato a settembre dall’esecutivo Meloni sia sbagliato per la causa balneare è emerso con chiarezza anche lunedì sera nella partecipata assemblea convocata a Lido di Camaiore dalla Cna provinciale, alla presenza dei parlamentari di zona e dei vertici dell’associazione di categoria.
Ma ammesso che il Parlamento riesca a varare l’equo indennizzo, evitando la tagliola del voto di fiducia, resta lo scoglio dell’Unione Europea: perché Bruxelles dovrebbe accordare una norma a favore dei concessionari uscenti che ha negato solo due mesi fa?