Viareggio - Il consolato marocchino ha confermato l’identità dell’uomo investito e ucciso in Darsena lo scorso 8 settembre da un’imprenditrice balneare. La salma potrà essere rimpatriata.
“La famiglia adesso può effettivamente seguire l’evolversi delle indagini come parte offesa”: con queste parole l’avvocato Enrico Carboni ha commentato l’ultima svolta nella vicenda innescata dalla morte dell’uomo investito sul marciapiedi in via Coppino dalla donna che aveva appena derubato di una borsa. Il consolato marocchino ha confermato che si tratta di Nourdine Mezgui, 54enne senza fissa dimora da circa 20 anni in Italia. L’ufficializzazione della sua identità è arrivata a seguito dei riscontri incrociati tra i dati biometrici prelevati dal Commissariato di Polizia di Viareggio e quelli in possesso delle autorità di Casa Blanca. Grazie a questo accertamento, adesso il pubblico ministero incaricato del procedimento potrà rilasciare il nulla osta alla sepoltura e mettere la salma a disposizione della famiglia. Con questo riscontro diventa anche ufficiale la posizione delle tre donne apparse su Chouf.Tv, le sorelle di Mezgoui che hanno incaricato l’avvocato Carboni di tutelare i loro diritti di persone offese.