CALCIO D - La quarta giornata del girone D di serie D propone un ghiotto anticipo con la capolista Tau Altopascio di scena sabato sera (ore 20,30) sul campo dello Zenith Prato. Gli amaranto di Simone Venturi viaggiano a punteggio pieno con tre vittorie in altrettante partite mentre i lanieri occupano il terz'ultimo posto con soli due punti. Venturi orientato a schierare la formazione-tipo.
Proseguire la marcia a punteggio pieno e poi aspettare l’esito delle gare della domenica. Nel girone D di serie D il Tau Altopascio ha avuto abbrivio a dir poco sontuoso raccogliendo bottino ricco nei primi 270′, leggasi i successi più o meno roboanti con San Marino, Imolese e United Riccione. La squadra di Simone Venturi ha sciorinato un calcio a tratti spettacolare e quasi sempre convincente: 9 le reti segnate alla media di 3 a a partita segno che là davanti non si scherza. E anche l’inserimento dei nuovi è stato subito efficace. Insomma bene, tutto bene anche se Meucci & C. non dovranno sottovalutare la trasferta di sabato sera (ore 20,30) sul campo dello Zenith Prato. compagine che occupa il terz’ultimo posto. Approcciare la gara col piglio giusto senza farsi condizionare dalla classifica e altro. Per quanto riguarda la probabile formazione altopascese non dovrebbe discostarsi da quella tipo di questa scorcio iniziale. Ovvero con il 4-3-1-2: Cabella in porta; Lombardo, Meucci, Biagioni e Sichi in difesa; Bruzzo, Bernardini e Manetti cerniera mediana; Bongiorni alla trequarti alle spalle di Motti e Andolfi. Il pallone racconta che sono due i precedenti in Eccellenza risalenti alla stagione 2021/2022. Il match di andata si giocò ad Altopascio il 17 ottobre 2021 e vide il successo degli amaranto per 2 a 1 con doppietta di Benedetti mentre la rete ospite fu firmata da Braccesi al 90esimo. Il match di ritorno si disputò a Prato il 20 febbraio 2022 e finì 2 a 2 con doppietta di Granito per il Tau e reti di Perugi e Caggianese per lo Zenith. Al termine di quel campionato il Tau avrebbe conquistato una meravigliosa promozione ammutolendo il Picchi di Livorno.