CALCIO LEGA PRO - Grazie alla bella vittoria sul Grosseto i rossoneri rilanciano le proprie ambizioni-salvezza. Importante l'innesto di Mingazzini e Di Masi ma ha incantato soprattutto la niova coppia in attacco Rajcevic-Ferretti.
Finalmente. Il lungo digiuno di oltre 40 giorni (44 per l’esattezza) è interrotto. La Lucchese può tornare a respirare e lo fa nel modo più convincente, ovvero superando una squadra del calibro e della caratura tecnica del Grosseto che è bene ricordare solo un paio di settimane fa aveva vinto a Pisa. Ed invece al Porta Elisa nello strano posticipo di lunedì pomeriggio almeno per 70′ si è vista in campo una sola squadra, quella di Guido Pagliuca. Chissà cosa sarà frullato nella testa del tecnico quando la magistrale punizione di Lo Sicco si è stampata all’incrocio dei pali. E chissà cosa invece avranno pensato i molti addetti ai lavori che seguono le vicende rossonere quando hanno visto in campo la coppia Ferretti-Rajcevic. Nessuno l’aveva ipotizzata ed invece i due hanno sciorinato una prova maisucola con Ferretti autore addirittura di una doppietta: (FERRETTI). Insomma una vittoria pesantissima, non solo per la classifica ma anche per il morale e la serenità di tutto l’ambiente. Talvolta basta poco per cambiare l’inerzia del campionato e chissà che la gara contro i torelli maremmani non la muti profondamente, naturalmente in meglio. Da evidenziare anche come e quanto gli innesti di Di Masi tra i pali e di Mingazzini in mediana abbiano confetito maggiore sicurezza a tutto il complesso. Ed ora, come ha sottolineato il DG Giovanni Galli nel dopopartita la Lucchese, questa ritrovata Lucchese, può andare all’Arena Garibaldi di Pisa con spirito più sollevato e leggero. Fermo restando che Nolè e compagni partono sfavoriti dal pronostico ma che proveranno a giocarsi le loro chances. Dopo il lunedì pomeriggio ci aspetta il venerdì sera. Altra collocazione strana e allora perche non provarci ancora ?