Investito in Darsena, la difesa a un avvocato viareggino

Investito in Darsena, la difesa a un avvocato viareggino

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Viareggio - La famiglia dell’uomo investito in via Coppino ha incaricato un avvocato viareggino. Ma per la formalizzazione bisogna ancora attendere la verifica dell’identità.

La presunta famiglia dell’uomo investito in Darsena dall’imprenditrice balneare Cinzia dal Pino, attualmente agli arresti domiciliari per omicidio volontario, ha incaricato l’avvocato viareggino Enrico Carboni in vista del processo sulla tragedia avvenuta in via Coppino lo scorso 8 settembre. La nomina è arrivata da una delle sorelle della vittima, che si erano rivolte a una tv marocchina per chiedere giustizia. “Incaricato dalla famiglia attendo l’esito degli accertamenti sull’identità della vittima, ancora in corso presso le Autorità consolari del Marocco, cosicché presso la Procura della Repubblica di Lucca potranno essere depositate le nomine difensive” ha dichiarato l’avvocato Carboni. Sì perché non è stata fatta ancora piena chiarezza sulle generalità dell’uomo. Per sciogliere ogni dubbio, le impronte digitali prelevate dalla salma della persona morta in via Coppino sono state inviate al consolato marocchino che dovrà cercare corrispondenza nel database nazionale. Solo al termine degli accertamenti, si potrà avere la certezza che l’uomo che ha vissuto in Italia per una ventina d’anni, spacciandosi per un algerino di nome Said Malkoun, è in realtà Nourdine Mezgui, 54 anni, di nazionalità marocchina come affermano le tre donne che si sono rivolte all’avvocato Carboni.