CALCIO LEGA PRO - Si avvicina l'appuntamento con l'Ascoli per la Lucchese chiamata ad interrompere la striscia negativa. Il tecnico pensa a qualche avvicendamento. Pisa-Lucchese si giocherà venerdì 7 novembre alle ore 20,45.
Fosse per la legge dei grandi numeri chiaro che prima o poi (sperando non troppo in là) le serie negative sono fatte per essere interrotte. Ora è palese che, reduce da tre sconfitte consecutive, quattro nelle ultime cinque gornate, la Lucchese è chiamata a dare una svolta, una scossa ad un campionato che cominciato bene, rischia di complicarsi. Così, mentre la settimana scivola via tra il riconfermato silenzio stampa e le voci, categoricamente smentite dal presidente Bacci, su una eventuale cessione della società, la truppa di Guido Pagliuca lavora sodo in vista del delicato impegno di sabato prossimo (ore 14,30) quando sul prato del Porta Elisa si presenterà nientemeno che l’Ascoli, il basonato squadrone bianconero, una delle grandi favorite per l’approdo in serie B. Compito sula carta arduo per i rossoneri anche se alla vigilia sentir parlare di pareggio come risultato da firmare non è piacevole visto che l’obiettivo, almeno in partenza deve essere quello di fare il massimo. Anche all’Aquila, nonostante un discreto secondo tempo, la Lucchese ha mostrato la corda sul piano fisico in qualche elemento che potrebbe trirare il fiato. Detto che Pagliuca fa giustamente il suo lavoro (pretattica) e non scopre le carte, è probabile che qualcosa cambi rispetto alla gara del fattori. Bianchi a destra, dove non si trova un interprete fisso, Degeri a centrocampo e Ferrante in attacco si candidano per una maglia da titolari. Quindi si profila una Lucchese ancora molto giovane, speriamo non troppo per un Ascoli un pò rabberciato ma egualmente competitivo e fortissimo.