CICLISMO - E' andata in archivio una bellissima edizione del Giro di Toscana Femminile. Duello serrato tra la belga Margot Vanpachtenbeke e l'intramontabile lituana Rasa Leleyvite separate da soli 2". Giornate di sole e ciclismo di buon livello alla ricerca di nuovi talenti sul palcoscenico internazionale. Perfetta l'organizzazione di patron Brunello Fanini che già pensa all'edizione del 2025.
Un duello quasi da “Spaghetti Western” che ha visto protagoniste una giovane belga e una stagionata ma sempre pimpante lituana. Il Giro di Toscana Femminile 2024 ha vissuto sulla lotta davvero appassionante sul filo dei secondi tra Margot Vanpachtenbeke e Rasa Leleivyte. La maglia rosa è stata una questione tutta loro tranne nel cronoprologo di Campi Bisenzio con la breve parentesi della passistona olandese Scarlet Souren. Poi il Toscana è entrato nel vivo già con la frazione da Quarrata a Serravalle Pistoiese. E sulla rampa finale della Rocca bis un anno dopo della Leleivyte ma grazie agli abbuoni Vanpachtembeke in maglia rosa. Ordine di arrivo invertito il giorno dopo, stavolta con la belga a precedere la lituana sul traguardo di Segromigno nella tappa dedicata a Michela Fanini ma che quest’anno si ricordava anche mamma Giulietta. Una classifica generale incertissima prima del gran finale da Lucca a Montecatini Alto e una storia già vista: prima Leleivyte e seconda Vanpachtenbeke incollata alla sua ruota. Il contorno della corsa ha vissuto della solita impeccabile organizzazione, di quattro giornate di sole e di caldo e di tante belle speranze del ciclismo italiano, e non, che magari fra qualche anno potranno competere ai massimi livelli. Soddisfatto patron Brunello che ha già dato appuntamento al 2025 e alla 29esima edizione.