Due casi di febbre dengue a Capannori, scattata la disinfestazione

Due casi di febbre dengue a Capannori, scattata la disinfestazione

Redazione

di Redazione

CAPANNORI - Con due ordinanze urgenti il comune di Capannori ha stabilito una disinfestazione per emergenza sanitaria dovuta al virus dengue trasmesso dalla zanzara tigre. I casi segnalati dal servizio igiene e sanità pubblica dell'Asl all'ente di Piazza Aldo Moro sono stati rilevati in via dei Cotenni e a Segromigno Monte e riguardano due persone che lo hanno contratto, separatamente, in un viaggio di lavoro in India.

 

Il Comune si è mosso subito con la bonifica per evitare il propagarsi della malattia virale, sia nei luoghi dove è stato riscontrato il contagio che nelle vie limitrofe in un raggio di 200 metri. L’intervento, iniziato nella giornata di lunedi, ha colto però di sopresa i residenti della zona che evidentemente non erano stati informati del problema e dell’operazone di sanificazione. Solo chi in quel momento si trovava in casa ha appreso cosa stesse accadendo e ha potuto correre ai ripari chiudendo le finestre, ritirando i panni stessi, tenendo al chiuso gli animali domestici. Tutte prassi che vengono raccomandate in questi contesti. La notizia effettivamente non è stata diffusa nemmeno attraverso note ufficiali alla stampa, compare solo nell’albo pretorio del comune di Capannori dove sono state pubblicate le ordinananze firmate dal sindaco Giordano Del Chiaro. Tra le raccomandazioni a lungo termine quella di attendere 15 giorni prima di consumare frutta e verdura dell’orto, dopo un lavaggio accurato. “La bonifica viene effettuata solo a scopi preventivi  –  spiega il dottor Gregorio Loprieno del dipartimento di Igiene Pubblica dell’Asl – Non ci sono evidenze per dimostrare che il virus sia trasmissibile nelle nostre zone ma vogliamo ridurre al minimo il rischio. La febbre dengue in questo momento si contrae soprattutto in India, che sta attraversando la fase post monsonica che comporta un aumento delle zanzare e quindi anche del rischio di trasmissibilità. A chi dovesse recarsi nei paesi del sud est asiatico si raccomanda di contattare il proprio medico per le dovute precauzioni, c’è un vaccino specifico per le persone in viaggio di lavoro, più esposte al rischio rispetto a chi va in villeggiatura nei paesi tropicali”.